Era il 1976, quando la prima manifestazione fieristica dell’auto e della moto ( che si è tenuta fino al 2017) nei saloni della fiera di Bologna prende il nome di Motor Show.
Come nasce
Ideato e realizzato dal bolognese Mario Zodiaco, con l’idea di proporre un’alternativa al Salone dell’automobile di Torino e a quello di Ginevra, che riscuotevano poco interesse tra i giovani e le donne. Così, decide di fondare una società con Sandro Munari e Giacomo Agostini per la gestione del Motor Show e la sua promozione, i cui diritti vengono venuti qualche anno dopo ad Alfredo Cazzola che ne ha curato la realizzazione tramite la sua società, la Promotor, fino al 2006.
L’anno seguente, la Promotor viene venduta al gruppo francese GI Events. La durata della manifestazione era di poco più di una settimana. Alla manifestazione, partecipavano, ognuno con il proprio spazio espositivo, le maggiori case automobilistiche e motociclistiche mondiali. Al Motor Show partecipano anche diversi artisti e grandi nomi delle 2 e delle 4 ruote.
La manifestazione, infatti, si poneva l’obiettivo sia di presentare i modelli più recenti di autovetture e dei prototipi futuri, ma anche per la presenza, all’esterno ai padiglioni, di circuiti dove venivano organizzate le varie competizioni automobilistiche e motociclistiche di livello internazionale, in rappresentanza di quasi tutte le discipline sportive legate al mondo dell’automobile, dalla Formula 1 al rally.
Dalla crisi al Motor Valley Fest
Tra il 1988 e il 1996 ospita il Trofeo Indoor di Formula 1, la cui eredità viene raccolta tra il 1997 e il 2007 dal Bologna Motorshow F3000 Sprint. A causa delle più recenti difficoltà del settore automobilistico, nel 2013 e nel 2015 ne viene comunicato l’annullamento dell’edizione relativa allo stesso anno. Nel 2019, lo storico evento viene rimpiazzato da un nuovo festival nella città di Modena, il Motor Valley Fest.
